Bacco nazionale
In periodo di post-vendemmia ItaliaPlease si e' fatta guidare da esperti del settore alla scoperta di rivelazioni, novita' e aspettative dal mondo di Bacco (virtuale)
Come non parlare del dolce nettare, in questo periodo dellanno? Così come per VinItaly, ci siamo fatti guidare da esperti del settore per tracciare un breve quadro del mercato enologico italiano che opera on-line.
Abbiamo pescato i nostri interlocutori da tre boutique virtuali del vino, di cui una a carattere più generalista e due maggiormente radicate al territorio di appartenenza: Andrea Gaetano Gatti di Wineshop.it, Alberto Squilloni di Vinoshop.net (Toscana), Clemente Terribile di Enotique.it (Puglia).
IP: Quale vino vi viene maggiormente richiesto?
A.G.Gatti: E difficile individuarne uno in particolare...Direi i rossi in generale, della fascia di prezzo media (£ 20.000 circa), toscani e piemontesi. Dei nomi? Chianti e Pinot Nero.
A.Squilloni: Difficile identificare un solo vino. Comunque sicuramente i più richiesti sono i Super Tuscan.
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IP: In unipotetica battaglia vini bianchi-vini rossi, chi ha la meglio?
A.G.Gatti: Sicuramente i rossi, soprattutto quelli di medio corpo.
A.Squilloni: I rossi. In generale, i Rossi di Toscana sono molto apprezzati, ma anche il Vin Santo di alta qualità non scherza...Da non confondere con quello di grande distribuzione che riporta sulletichetta "Vino liquoroso Vin Santo": costa poche migliaia di lire ma non è neppure lontanamente paragonabile a quello vero, sia nel processo produttivo che nel gusto.
C.Terribile: I rossi sono sicuramente i più venduti, anche se i bianchi stanno riconquistando terreno. Però questa distinzione bianchi-rossi non mi piace: distinguerei piuttosto tra vini buoni e non.
IP: Quali sono le aspettative per la vendemmia in corso?
A.G.Gatti: Media la quantità, buona la qualità.
A.Squilloni: La qualità sarà buona. Per quanto riguarda, invece, landamento del mercato, non possiamo fare anticipazioni dopo i fatti di New York dell11 settembre, che potrebbero influire molto negativamente sulle vendite di un bene costoso come il vino.
C.Terribile: Ogni anno ascolto previsioni di esperti che puntualmente non si avverano. Preferisco non farne.
IP: Che riscontro avete sul mercato estero?
A.G.Gatti: In percentuale, riceviamo circa l86% degli ordini dallItalia e il rimanente 14% dallestero, ma questultimo genera il 73% del fatturato complessivo, con un valore medio degli ordini di £ 340.000 contro le £ 170.000 di quelli dallItalia.
A.Squilloni: Fino ad ora abbiamo lavorato solo con lItalia, ma prima degli attentati di New York avevamo ricevuto delle proposte dagli USA, che per il momento non si sono concretizzate.
C.Terribile: Circa il 15% delle nostre vendite è diretto al mercato estero, che è quasi esclusivamente UE.
IP: Un vino da regalare (o da bere) assolutamente?
A.G.Gatti: Nella fascia alta, lo Sciacchetrà delle Cinque Terre. Molto richiesto soprattutto dagli stranieri.
A.Squilloni: Il Pinot Nero Villa di Bagnolo, prodotto in poche migliaia di bottiglie lanno.
C.Terribile: Ce ne sono molti. Lultimo che ho provato è Opus One 97 di Mondavi-Rothschild: di colore rubino intenso, al naso ricorda la confettura di mora e lamarena, ed in bocca ha una struttura notevole. Davvero un gran vino.