Il Made in Italy sbarca e sbanca nel regno della tecnologia
Nasi elettronici, macchine allungabili, ecogiacconi. L'Italia progetta il futuro al Salone della Tecnologia Italiana di Tokyo
Dire che i giapponesi siano fan dellItalia è un po come scoprire lacqua calda: basti pensare a tutti gli occhi a mandorla che si incrociano, in ogni stagione, nelle grandi città darte della Penisola. Questa volta, però, è stata lItalia a sbarcare nel Sol Levante, portando la sua tecnologia nel paese simbolo dellhi-tech. Un insuccesso? Tutto il contrario. Dal 19 al 24 maggio scorsi Tokyo ha ospitato il Salone della Tecnologia Italiana, non una carrellata di invenzioni anomale e fini a se stesse ma - in molti casi - un tentativo di risposta a bisogni reali e allesigenza di effettivi miglioramenti. Così, sulle passerelle nipponiche hanno sfilato frigoriferi eco-compatibili come quello della Cannon (un modello in poliuretano quasi totalmente riciclabile); piastrelle percorse da fibre ottiche per le case del nostro futuro (Assopiastrelle); nasi elettronici e macchine allungabili usciti direttamente dai laboratori del CNR, fiore allocchiello dellItalia nellambito della ricerca scientifica e tecnologica.
Un fiuto da segugio
Un sistema di sensori paragonabili al bulbo olfattivo, ma molto più "ricettivi" nel monitoraggio delle sostanze presenti nellambiente: ecco il naso elettronico targato CNR, un naso in tutto e per tutto, dotato anche di una camera interna che riproduce la cavità naturale della nostra protuberanza. Le applicazioni? Dalla microbiologia alla tossicologia, dal controllo delle acque di scarico e della fermentazione dei cibi fino alla conservazione delle opere darte, grazie ad unannusata alle particelle contenute nelle piogge acide.
Parcheggio no problem
Una macchina allungabile o, alloccorrenza, accorciabile. Vi sembra uninvenzione da poco? Pensate a tutte le volte che avete mancato un parcheggio per dieci centimetri. Con Eta Beta il problema è eliminato: alloccorrenza, la macchina si accorcia di 20 centimetri. O, allinverso, si allunga per ospitare due passeggeri in più sui sedili posteriori, passando da 3,12 a 3,32 metri.
Questo ed altro per dimostrare ancora una volta che Italia non fa rima solo con moda e design. E comunque, quando è possibile, anche la moda si sposa allutile, oltre che al dilettevole. Come nel caso della giacca di Sistema Moda Italia, progettata per rilevare il tasso di inquinamento dellaria. Più attuale di così
Un fiuto da segugio
Un sistema di sensori paragonabili al bulbo olfattivo, ma molto più "ricettivi" nel monitoraggio delle sostanze presenti nellambiente: ecco il naso elettronico targato CNR, un naso in tutto e per tutto, dotato anche di una camera interna che riproduce la cavità naturale della nostra protuberanza. Le applicazioni? Dalla microbiologia alla tossicologia, dal controllo delle acque di scarico e della fermentazione dei cibi fino alla conservazione delle opere darte, grazie ad unannusata alle particelle contenute nelle piogge acide.
Parcheggio no problem
Una macchina allungabile o, alloccorrenza, accorciabile. Vi sembra uninvenzione da poco? Pensate a tutte le volte che avete mancato un parcheggio per dieci centimetri. Con Eta Beta il problema è eliminato: alloccorrenza, la macchina si accorcia di 20 centimetri. O, allinverso, si allunga per ospitare due passeggeri in più sui sedili posteriori, passando da 3,12 a 3,32 metri.
Questo ed altro per dimostrare ancora una volta che Italia non fa rima solo con moda e design. E comunque, quando è possibile, anche la moda si sposa allutile, oltre che al dilettevole. Come nel caso della giacca di Sistema Moda Italia, progettata per rilevare il tasso di inquinamento dellaria. Più attuale di così