Quella 500 ha gli occhi a mandorla
creato da Benedetto Lattanzi
ultima modifica
20/06/2008 15:11
C'e' una migrazione sui generis dall'Italia al Giappone. Fiat 500, Alfa Romeo Gt Junior e Lancia Fulvia spedite nel Sol Levante a godersi una seconda giovinezza. Altro che rottamazione!
A Tokyo, Nagasaki ma un po' in tutto il Giappone il made in Italy è sempre andato forte. Da un po' di anni a questa parte i nipponici, amanti delle quattro ruote, si sono lanciati alla ricerca di auto d'epoca. Soprattutto italiane.
Non è difficile vedere circolare per le strade giapponesi vecchie Fiat 500 restaurate ad hoc, furgoni Panorama rimessi a nuovo o preziose Dino Ferrari rosso fiammante.
Uno degli artefici di questo flusso di veicoli è Paola Bruno, salernitana, 32 anni, una laurea in lingue orientali. "E' cominciato tutto per caso, quattro anni fa, mentre facevo la guida turistica - racconta la Bruno nel suo ufficio di Roma davanti a un computer pieno di ideogrammi -. Una sera accompagnavo un gruppetto di giapponesi in giro per la capitale. Uno di questi mi domanda se lo potevo aiutare a trovare delle Fiat 500. Detto, fatto".
Da quel giorno Paola Bruno, che per due anni è stata assistant manager in una agenzia viaggi di Tokyo e per tre hostess di terra a Fiumicino, non ha più smesso di girare l'Italia alla ricerca di auto da collezione per il mercato del Sol Levante.
Per un grande concessionario nipponico ha già impacchettato e spedito più di 300 auto. "Laggiù vanno molto le Fiat 500 e le 600 Multipla - spiega Paola Bruno - ma c'è anche grande richiesta di Lancia Aurelia, di vecchie Alfa Romeo Giulia, di furgoncini Ape, di vespe e lambrette. Poi c'è tutto il mercato parallelo dei pezzi di ricambio. I giapponesi sono scrupolosi, vogliono solo gli originali".
Ma l'attività della Bruno non si ferma qui.
"Sono in collegamento anche con un'agenzia viaggi giapponese, la Creative Tours. Il mio compito è quello di realizzare itinerari italiani su misura per il cliente". Se il turista è un amante dellopera, la Bruno trova i migliori posti per lArena di Verona o la Scala di Milano. Se invece è un patito di calcio ecco forniti maglia, pantaloncini e scarpette per una sfida a calcetto con una squadra italiana.
Da qualche tempo in Giappone è di moda sposarsi in Italia. Inutile dire che Paola Bruno non si è lasciata scappare loccasione. "Trovo chiesa e automobile, più tutto quel che serve per una cerimonia indimenticabile - spiega la giovane imprenditrice salernitana -. Inoltre organizziamo il viaggio di nozze stando sempre molto attenti alle esigenze dei clienti. Sono davvero supercoccolati".
Non è difficile vedere circolare per le strade giapponesi vecchie Fiat 500 restaurate ad hoc, furgoni Panorama rimessi a nuovo o preziose Dino Ferrari rosso fiammante.
Uno degli artefici di questo flusso di veicoli è Paola Bruno, salernitana, 32 anni, una laurea in lingue orientali. "E' cominciato tutto per caso, quattro anni fa, mentre facevo la guida turistica - racconta la Bruno nel suo ufficio di Roma davanti a un computer pieno di ideogrammi -. Una sera accompagnavo un gruppetto di giapponesi in giro per la capitale. Uno di questi mi domanda se lo potevo aiutare a trovare delle Fiat 500. Detto, fatto".
Da quel giorno Paola Bruno, che per due anni è stata assistant manager in una agenzia viaggi di Tokyo e per tre hostess di terra a Fiumicino, non ha più smesso di girare l'Italia alla ricerca di auto da collezione per il mercato del Sol Levante.
Per un grande concessionario nipponico ha già impacchettato e spedito più di 300 auto. "Laggiù vanno molto le Fiat 500 e le 600 Multipla - spiega Paola Bruno - ma c'è anche grande richiesta di Lancia Aurelia, di vecchie Alfa Romeo Giulia, di furgoncini Ape, di vespe e lambrette. Poi c'è tutto il mercato parallelo dei pezzi di ricambio. I giapponesi sono scrupolosi, vogliono solo gli originali".
Ma l'attività della Bruno non si ferma qui.
"Sono in collegamento anche con un'agenzia viaggi giapponese, la Creative Tours. Il mio compito è quello di realizzare itinerari italiani su misura per il cliente". Se il turista è un amante dellopera, la Bruno trova i migliori posti per lArena di Verona o la Scala di Milano. Se invece è un patito di calcio ecco forniti maglia, pantaloncini e scarpette per una sfida a calcetto con una squadra italiana.
Da qualche tempo in Giappone è di moda sposarsi in Italia. Inutile dire che Paola Bruno non si è lasciata scappare loccasione. "Trovo chiesa e automobile, più tutto quel che serve per una cerimonia indimenticabile - spiega la giovane imprenditrice salernitana -. Inoltre organizziamo il viaggio di nozze stando sempre molto attenti alle esigenze dei clienti. Sono davvero supercoccolati".
paolo
Inviato da
paolo buompastore
il
18/06/2012 06:31
salve Paola sono Paolo innanzi tutto tanti auguri per il suo lavoro a stata proprio una bella scoperta..
volevo farle presente che anch'io posseggo una 5oof del 68 restaurata totalmente e personalizzata replica abarth.cosa ne pensa lei,sarà possibile inserirla su questo mercato?
in attesa di sue risposte le faccio ancora tanti auguri
volevo farle presente che anch'io posseggo una 5oof del 68 restaurata totalmente e personalizzata replica abarth.cosa ne pensa lei,sarà possibile inserirla su questo mercato?
in attesa di sue risposte le faccio ancora tanti auguri
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