Dalle ceneri della raffineria piu' grande d'Europa, il nuovo quartiere Fiera di Milano
Dalle ceneri della raffineria piu' grande d'Europa, il nuovo quartiere Fiera di Milano
La località veniva chiamata dai milanesi “Il Pantaneto”, il chè la dice lunga sulle caratteristiche geografiche e climatiche di questa zona a cavallo tra Pero e Rho, due grandi “paesoni” della cintura a nord di Milano.
Chi veniva da queste parti fino a non molto tempo fa si trovava davanti agli occhi un bell’esempio di archeologia industriale: i “resti” della più grande raffineria d’Europa, sorta nel 1953. La zona è stata poi bonificata per preparare il terreno al nuovo quartiere della Fiera di Milano.
I numeri della Fiera
Dall’inizio dei lavori, nell’ottobre 2002, sono state utilizzate 16000 tonnellate di acciaio, per una struttura complessa che occupa una superificie di 2 milioni di chilometri quadrati (qualcosa come 57 volte lo stadio milanese di San Siro, tanto per avere un’idea...).
Il progetto, firmato dall’architetto Massimiliano Fucsas, comprende 8 mega-padiglioni, una galleria centrale lunga circa 1 chilometro, 20 ristoranti. Il tutto tra centinaia di specchi, fontane e giochi d’acqua.
La Fondazione Fiera di Milano, responsabile del progetto, ha impiegato per la sua realizzazione circa 650 operai, la maggior parte dei quali stranieri, in prevalenza albanesi. La nuova forza lavoro ha sostituito quella di provenienza bergamasca/bresciana che lavorava alla raffineria, in tempi che sembrano ormai lontanissimi...
Chi fosse interessato a prenotare gli spazi del quartiere fieristico non perda tempo: per il 2005/2006 – stagione di apertura della struttura – sembra che ci sia già la fila...
Chi veniva da queste parti fino a non molto tempo fa si trovava davanti agli occhi un bell’esempio di archeologia industriale: i “resti” della più grande raffineria d’Europa, sorta nel 1953. La zona è stata poi bonificata per preparare il terreno al nuovo quartiere della Fiera di Milano.
I numeri della Fiera
Dall’inizio dei lavori, nell’ottobre 2002, sono state utilizzate 16000 tonnellate di acciaio, per una struttura complessa che occupa una superificie di 2 milioni di chilometri quadrati (qualcosa come 57 volte lo stadio milanese di San Siro, tanto per avere un’idea...).
Il progetto, firmato dall’architetto Massimiliano Fucsas, comprende 8 mega-padiglioni, una galleria centrale lunga circa 1 chilometro, 20 ristoranti. Il tutto tra centinaia di specchi, fontane e giochi d’acqua.
La Fondazione Fiera di Milano, responsabile del progetto, ha impiegato per la sua realizzazione circa 650 operai, la maggior parte dei quali stranieri, in prevalenza albanesi. La nuova forza lavoro ha sostituito quella di provenienza bergamasca/bresciana che lavorava alla raffineria, in tempi che sembrano ormai lontanissimi...
Chi fosse interessato a prenotare gli spazi del quartiere fieristico non perda tempo: per il 2005/2006 – stagione di apertura della struttura – sembra che ci sia già la fila...