Un posto dove la neve è la protagonista assoluta in ogni stagione è il passo dello Stelvio sul bordo orientale delle Alpi Retiche, fra la Lombardia ed il Trentino Alto Adige e sul confine italo svizzero. Rinomata località sciistica estiva, d’inverno diventa un luogo quasi off limits. Non ci credete? Provate a visitare le bianche pagine web ospitate dal CAI di Bergamo ed offerte dalla Banca Popolare di Sondrio. Grazie ad un sperimentato sistema di web cam installato ad oltre 3000 metri di altezza, potrete ammirare dei paesaggi d’alta montagna pieni di neve.
Quanta neve ci sia lo sanno bene i gestori del sito che per un improvviso black-out elettrico in un’assolata e gelida giornata di febbraio del 2000 si sono dovuti lanciare sul passo dall’elicottero. Infatti la strada statale 38, la più alta d’Europa, che collega la Valtellina all’Alta Val Venosta, viene chiusa da ottobre a giugno. Poi per accedere allo stabile che ospita il sistema di alimentazione hanno dovuto scavare in un cumulo di neve di ben sei metri di altezza.
Ecco perché il nostro fantastico team ha dovuto pensare proprio a tutto per evitare di dover ripetere troppo spesso spedizioni straordinarie.

Non è però banale riuscire a mantenere sempre operativo, o quasi, un sistema di sette web cam installate fra i fra i 2.757 metri del passo ed i 3.174 del sovrastante rifugio Livrio. Le difficoltà non sono state tanto quelle di allestire un sistema PLC di telecontrollo ed un gruppo di continuità ma quanto l’ideazione di sistemi di difesa dai potenti agenti atmosferici, signori incontrastati del luogo. Osservando attentamente le vedute della stazione di rilevamento meteo e video web cam si possono osservare i sistemi di resistenze elettriche per impedire la formazione di ghiaccio sugli obiettivi ed in altri punti cruciali per l’integrità del sistema.

Grazie all’appassionato lavoro iniziato più di quattro anni fa, oggi sono più di 50.000 i contatti (hit) registrati sul sito ogni giorno da tutto il mondo. Le immagini più richieste sono le vedute sulle Ortles o sulla Punta degli spiriti a 3.467 metri. Ma non pochi sono coloro che spiano l’accumularsi della neve sulla strada o sulla terrazza dell’hotel Pirovano. Proprio la stessa terrazza dove nella prossima bella stagione potremo andare a prendere il sole dopo aver gustato un caratteristico piatto locale di pizzocheri. E se per sfortuna un’improvvisa bufera di neve ha oscurato il panorama si possono sempre ammirare le migliori immagini in archivio.
Per i più patiti della neve infine il team ha in serbo un’altra piccola chicca: montare un piccolo film delle riprese per dare l’idea dell’avanzare ed indietreggiare del ghiacciaio nel corso delle stagioni.