Milano all'opera. Si sposta la Scala
Per la prima volta dopo piu' di mezzo secolo uno dei templi della grande musica si trasferisce dal centro, seppur temporaneamente. Ma la qualita' degli spettacoli, anche per quest'anno, si annuncia di primissimo grado
Come da tradizione si apre venerdì 7 dicembre la stagione 2001-2002 del Teatro alla Scala di Milano. Dopo lapertura nella sede storica, a partire dallinizio di gennaio 2002 vi sarà il trasferimento nel nuovo Teatro degli Arcimboldi, necessario per consentire i lavori di ristrutturazione del palcoscenico del vecchio teatro e il restauro della sala del Piermarini. È la prima volta, dagli anni della Seconda guerra mondiale, che il teatro lascia la sua sede in Piazza della Scala per trasferirsi, sia pure temporaneamente, in una nuova ubicazione.
Il Teatro degli Arcimboldi si presenta come uno spazio moderno, tecnicamente all'avanguardia, con più di 2400 posti, un alto livello di accoglienza e di comfort per gli spettatori, decentrato nella città di Milano, anche per servire tutto il bacino della provincia. Per attirare un nuovo e maggiore pubblico e per consacrare il nuovo teatro è stata programmata una stagione ricca di classici e di titoli capaci di allargare linteresse per lopera, il balletto e la musica classica in genere.
A conclusione delle celebrazioni verdiane, il programma si apre con Otello di Giuseppe Verdi diretto da Riccardo Muti con Placido Domingo nella parte del protagonista.
Sempre Verdi e Riccardo Muti con La traviata, apriranno il 19 gennaio 2002 la stagione al nuovo Teatro degli Arcimboldi, riproponendo il fortunato allestimento scaligero di Liliana Cavani. Riccardo Muti tornerà sul podio a maggio per una ripresa di Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, nello storico allestimento di Giorgio Strehler, recentemente presentato per la prima volta a Vienna con grande successo. Da segnalare, in chiusura di stagione al Teatro Strehler, la messa in scena dell'opera vincitrice del Concorso di composizione Giuseppe Verdi - indetto dal Comitato nazionale per le celebrazioni verdiane- Il processo del giovane compositore piemontese Alberto Colla, con un libretto che lo stesso compositore ha tratto dallomonima opera di Franz Kafka.
Oltre al programma di balletto e dei concerti, sono numerosissime inoltre le iniziative collaterali alla stagione: fondazioni, scuole, attività di vario genere che hanno sede presso il Teatro, di cui è qui impossibile dare anche solo un elenco.
Una stagione dunque allinsegna della tradizione più consolidata, ma che cerca di cogliere loccasione del temporaneo spostamento al Teatro degli Arcimboldi per aprire la Scala e la musica colta ad un pubblico più vasto di quello tradizionalmente legato alla sede di Piazza della Scala.
Il Teatro degli Arcimboldi si presenta come uno spazio moderno, tecnicamente all'avanguardia, con più di 2400 posti, un alto livello di accoglienza e di comfort per gli spettatori, decentrato nella città di Milano, anche per servire tutto il bacino della provincia. Per attirare un nuovo e maggiore pubblico e per consacrare il nuovo teatro è stata programmata una stagione ricca di classici e di titoli capaci di allargare linteresse per lopera, il balletto e la musica classica in genere.
A conclusione delle celebrazioni verdiane, il programma si apre con Otello di Giuseppe Verdi diretto da Riccardo Muti con Placido Domingo nella parte del protagonista.
Sempre Verdi e Riccardo Muti con La traviata, apriranno il 19 gennaio 2002 la stagione al nuovo Teatro degli Arcimboldi, riproponendo il fortunato allestimento scaligero di Liliana Cavani. Riccardo Muti tornerà sul podio a maggio per una ripresa di Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, nello storico allestimento di Giorgio Strehler, recentemente presentato per la prima volta a Vienna con grande successo. Da segnalare, in chiusura di stagione al Teatro Strehler, la messa in scena dell'opera vincitrice del Concorso di composizione Giuseppe Verdi - indetto dal Comitato nazionale per le celebrazioni verdiane- Il processo del giovane compositore piemontese Alberto Colla, con un libretto che lo stesso compositore ha tratto dallomonima opera di Franz Kafka.
Oltre al programma di balletto e dei concerti, sono numerosissime inoltre le iniziative collaterali alla stagione: fondazioni, scuole, attività di vario genere che hanno sede presso il Teatro, di cui è qui impossibile dare anche solo un elenco.
Una stagione dunque allinsegna della tradizione più consolidata, ma che cerca di cogliere loccasione del temporaneo spostamento al Teatro degli Arcimboldi per aprire la Scala e la musica colta ad un pubblico più vasto di quello tradizionalmente legato alla sede di Piazza della Scala.