Tornano anche quest’anno due degli appuntamenti estivi più attesi dagli appassionati di musica lirica: il Rossini Opera Festival di Pesaro e il Macerata Opera Festival di Macerata, che fanno delle Marche una delle regioni più vivaci e attente nel coniugare turismo e cultura.

Iniziato mercoledì 11 luglio, il Festival di Macerata ha proposto in apertura l’interessantissima versione de Il volo di Lindbergh di Kurt Weill ispirata alla prima trasvolata oceanica senza scalo fra l’America e l’Europa compiuta nel 1927 da Charles Lindbergh.
In agosto si riprende nel suggestivo scenario dell’Arena dello Sferisterio di Piazza Sauro con le rappresentazioni di Norma, nel bicentenario della nascita di Vincenzo Bellini, e Aida. Domenica 5 sarà invece la volta di Tosca, una delle opere di Giacomo Puccini più amate dal pubblico con Ruggiero Raimondi nella parte di Scarpia, il cattivo della tragica vicenda di Tosca, uno dei ruoli che lo hanno reso celebre ed apprezzato interprete pucciniano.
Prossimo alla morte, Gioacchino Rossini lasciò alla città di Pesaro tutto il suo patrimonio, fra cui alcuni manoscritti delle opere. Da qui la nascita del Conservatorio e, nel 1940, della Fondazione Rossini, che pone al centro della sua attività l’edizione critica e la pubblicazione dei lavori del Maestro.

Nel 1980 nasce il Rossini Opera Festival con lo scopo di portare in scena le opere che la Fondazione provvede intanto a pubblicare con la collaborazione di Ricordi. Giunto quest’anno alla XXII edizione, il Festival è ormai divenuto centro di numerose attività: l’Accademia Rossiniana, l’orchestra giovanile, i laboratori di scenotecnica e sartoria, il restauro dei teatri storici della città.
Il programma 2001, dal 10 al 24 agosto, propone numerosi ed interessanti allestimenti: La donna del lago con Mariella Devia e Daniela Barcellona fra le interpreti, Daniele Gatti sul podio e la regia di Luca Ronconi; La gazzetta con la regia del premio Nobel Dario Fo.
Ricco e vario anche il programma attorno al Festival: spettacoli, incontri, dibattiti, conferenze e mostre, presentano la figura di Rossini in una prospettiva a tutto tondo con incursioni anche al di fuori del teatro lirico. In questo senso va segnalato l’allestimento de Il barbiere di Siviglia, classico rossiniano qui proposto per il teatro di burattini di Renata Penta nella cornice del Castello di Novilara.