Lucania in festa per le celebrazioni della Madonna del Pollino
Una processione con balli tradizionali e un'ospitalita' che rimane nei cuori. La Festa della Madonna del Pollino, un'occasione per conoscere da vicino la Basilicata
Nella parte appenninica del Sud Italia, Calabria e Lucania dividono fra loro il territorio del massiccio del Pollino. Qui, nello straordinario scenario naturale del Parco Nazionale del Pollino, si svolge, da giovedì 5 a sabato 7 luglio, il tradizionale rito festoso dedicato alla Madonna del Pollino. Momento centrale della Festa è la processione per lascesa al monte su cui si trova il Santuario da cui si domina il paesaggio che guarda sia verso la Calabria che verso la Lucania, nel cui territorio allinterno del comune di San Severino lucano- si trova il Santuario.
Se già tremate allidea di una processione noiosa ed interminabile sotto il caldo sole estivo del Sud, preparatevi a rivedere il vostro giudizio. In realtà, come in molte altre zone del Sud Italia, il rito religioso coincide con la festa e nei vari momenti della giornata i balli tradizionali -accompagnati da zampogne, organetti, tamburelli e voci- costituiscono laccompagnamento alla celebrazione. Sacro e profano, festa e funzione religiosa, convivono allinterno di ununica ricorrenza che segna la partecipazione di tutta la comunità ad un rito che accomuna, che unisce.
Nei pressi del Santuario, edificato allinizio del 700 per ricordare lapparizione della Madonna ad un pastore, si pongono le tende e si campeggia per tutta la durata della festa per celebrare la ricorrenza e dare libero sfogo ai canti e ai suoni della tradizione. La musica e la danza sono parte integrante del rito religioso, tanto che anche allinterno della chiesa proseguono e vivono i balli, in una sorta di legame con antichi riti greco-romani a cui tutta la tradizione del Sud Italia è rimasta assai legata. Canti narrativi religiosi, tarantelle sullorganetto, preci e sonate di zampogna, si uniscono a scandire il suono, il colore della festa intorno al Santuario.
Insomma, un caloroso invito a recarvi in Lucania per la festa della Madonna del Pollino, delle persone e delle tradizioni di quei luoghi. Muovetevi con fiducia e con cuore aperto: lospitalità che troverete in Lucania rimarrà nei vostri ricordi, indelebile come i suoni, i colori e i sapori che avrete assaggiato sulle pendici di un monte daltri tempi.
Se già tremate allidea di una processione noiosa ed interminabile sotto il caldo sole estivo del Sud, preparatevi a rivedere il vostro giudizio. In realtà, come in molte altre zone del Sud Italia, il rito religioso coincide con la festa e nei vari momenti della giornata i balli tradizionali -accompagnati da zampogne, organetti, tamburelli e voci- costituiscono laccompagnamento alla celebrazione. Sacro e profano, festa e funzione religiosa, convivono allinterno di ununica ricorrenza che segna la partecipazione di tutta la comunità ad un rito che accomuna, che unisce.
Nei pressi del Santuario, edificato allinizio del 700 per ricordare lapparizione della Madonna ad un pastore, si pongono le tende e si campeggia per tutta la durata della festa per celebrare la ricorrenza e dare libero sfogo ai canti e ai suoni della tradizione. La musica e la danza sono parte integrante del rito religioso, tanto che anche allinterno della chiesa proseguono e vivono i balli, in una sorta di legame con antichi riti greco-romani a cui tutta la tradizione del Sud Italia è rimasta assai legata. Canti narrativi religiosi, tarantelle sullorganetto, preci e sonate di zampogna, si uniscono a scandire il suono, il colore della festa intorno al Santuario.
Insomma, un caloroso invito a recarvi in Lucania per la festa della Madonna del Pollino, delle persone e delle tradizioni di quei luoghi. Muovetevi con fiducia e con cuore aperto: lospitalità che troverete in Lucania rimarrà nei vostri ricordi, indelebile come i suoni, i colori e i sapori che avrete assaggiato sulle pendici di un monte daltri tempi.