Vespa tra passato e futuro
Ha compiuto 55 anni ma e' ancora una ragazzina: la Vespa macina chilometri, stupisce e continua a rinnovarsi. Questa volta con una linea di abbigliamento in suo nome.
Gli anni passano ma la Vespa non si ferma. Anzi. Casa Piaggio ha deciso di tuffarsi nel patinato mondo della moda, inaugurando il progetto Vespa Lifestyle: una linea di abbigliamento in bilico tra gusto retrò e innovazione. Ed è sbarcata anche Oltreoceano: la prima Vespa Boutique ha aperto i battenti lo scorso novembre in California, tra laroma di caffè italiano e un tocco dal sapore vintage.
Donne e motori
Orizzonti diversi e più ampi, quindi, per la star di Pontedera (Pisa), che vanta un glorioso passato e vive uno sfavillante presente, con ottime prospettive per il futuro.
Elemento distintivo e inconfondibile dellitalian style, oggetto "cult" per ben più di una generazione, simbolo del "boom economico" dellItalia negli anni 50-60, protagonista anche sotto i riflettori cinematografici (un film per tutti: "La Dolce Vita" di Federico Fellini), la Vespa è ora la preferita di stelle (e stelline) cinematograche, e fa da sfondo a feste di vip e a set di moda. La due ruote di Pontedera affianca infatti lagenzia Elite Model Look Italia in un tour italiano di oltre 70 tappe, alla ricerca di nuovi volti per le passerelle.
A proposito di passato
"Sembra una vespa!". Così esclama Enrico Piaggio proprietario della storica azienda fondata a Genova nel 1884 al momento di testare il suo gioiello, esempio di grande immaginazione e risposta a un bisogno reale.
La Vespa nasce infatti nel secondo dopoguerra, in unItalia distrutta dai bombardamenti e con le vie di comunicazione impraticabili, che scoraggiano lo sviluppo immediato del mercato automobilistico. Primario diviene quindi il bisogno di mobilità, a cui Piaggio risponde con un veicolo semplice, robusto e al tempo stesso elegante e fortemente connotato stilisticamente, che può essere guidato facilmente anche dalle donne. Il progettista è Corradino DAscanio, ingegnere aeronautico che dobbiamo ringraziare anche per la realizzazione del primo elicottero moderno.
Dal primo modello, messo in commercio nel 1946 in 15 esemplari, ne è stata fatta di strada, tutta documentata al Museo Piaggio di Pontedera. Qui, dopo un glorioso tour mondiale, che ha toccato tappe come il Guggenheim di New York e il Pompidou a Parigi, è tornata a casa la Vespa più preziosa al mondo, quella che Salvador Dalì decorò nel 1962. Se resta un sogno farci un giro, rimane la splendida possibilità di ammirarla nel suo folle design.
Donne e motori
Orizzonti diversi e più ampi, quindi, per la star di Pontedera (Pisa), che vanta un glorioso passato e vive uno sfavillante presente, con ottime prospettive per il futuro.
Elemento distintivo e inconfondibile dellitalian style, oggetto "cult" per ben più di una generazione, simbolo del "boom economico" dellItalia negli anni 50-60, protagonista anche sotto i riflettori cinematografici (un film per tutti: "La Dolce Vita" di Federico Fellini), la Vespa è ora la preferita di stelle (e stelline) cinematograche, e fa da sfondo a feste di vip e a set di moda. La due ruote di Pontedera affianca infatti lagenzia Elite Model Look Italia in un tour italiano di oltre 70 tappe, alla ricerca di nuovi volti per le passerelle.
A proposito di passato
"Sembra una vespa!". Così esclama Enrico Piaggio proprietario della storica azienda fondata a Genova nel 1884 al momento di testare il suo gioiello, esempio di grande immaginazione e risposta a un bisogno reale.
La Vespa nasce infatti nel secondo dopoguerra, in unItalia distrutta dai bombardamenti e con le vie di comunicazione impraticabili, che scoraggiano lo sviluppo immediato del mercato automobilistico. Primario diviene quindi il bisogno di mobilità, a cui Piaggio risponde con un veicolo semplice, robusto e al tempo stesso elegante e fortemente connotato stilisticamente, che può essere guidato facilmente anche dalle donne. Il progettista è Corradino DAscanio, ingegnere aeronautico che dobbiamo ringraziare anche per la realizzazione del primo elicottero moderno.
Dal primo modello, messo in commercio nel 1946 in 15 esemplari, ne è stata fatta di strada, tutta documentata al Museo Piaggio di Pontedera. Qui, dopo un glorioso tour mondiale, che ha toccato tappe come il Guggenheim di New York e il Pompidou a Parigi, è tornata a casa la Vespa più preziosa al mondo, quella che Salvador Dalì decorò nel 1962. Se resta un sogno farci un giro, rimane la splendida possibilità di ammirarla nel suo folle design.