La moda morta di Roberto Cavalli
Tigrato, pezzato, leopardato. Nella moda italiana ritorna il lusso, l'eccessivo e un certo gusto animale. Pazzo? Intanto Vogue America ne parla.
Cinque anni fa voleva abbandonare le scene. Oggi è troppo tardi. Definito da alcuni il "novello Versace", il nome di Roberto Cavalli è lanciato al galoppo nel jet set della moda italiana. Esploratore e miscelatore, eccentrico ed eccessivo, Cavalli ha fatto breccia con la stampa animalier riuscendo a piantare la sua bandiera col suo logo sulle passerelle di mezzo mondo.
I tappeti e i cuscini zebrati, il look pitonato e i suoi modelli dalla mandibola equina, tutto sembra volerci portare verso una moda fatta di animali morti. Lui, Cavalli, invece è vivo e vegeto, anche se solo cinque anni fa aveva deciso di abbandonare le scene. Per sua fortuna ha cambiato idea e oggi ha modo di godersi la consacrazione ufficiale di 'Vogue America' che lo celebra come "stilista di culto".
Fiorentino, 59 anni, nonno illustre pittore (era un noto macchiaiolo allievo di Giovanni Fattori), Cavalli dipinge una donna eccentrica fasciata di body in pelle nera con vertiginose scollature sul seno, schiena nuda e caviglie di ferro in bilico su tacchi di 15 centimetri, facendosi portavoce sulle passerelle e nella vita di un ritorno al lusso sfrenato stile anni '80. E la stampa scandalistica fa da cornice alla sua immagine ritraendolo nella sua Jacuzzi installata a bordo del suo gommone di diciotto metri e avvolto da lenzuola leopardate o in una pelliccia di lupo.
Nelle sue celebri feste Cavalli fa il pieno di vip e mondanità trasformando ogni volta un ritrovo in un'abile operazione di marketing. Sono investimenti - dicono le cronache - da almeno 50 milioni l'uno, ma del resto quanto costa una pagina pubblicitaria su un periodico di moda?
E per il novello Versace l'operazione pare funzionare.
Cavalli ha infatti incrementato la sua produzione con una linea per i giovani, una di intimo, occhiali, orologi e persino motociclette. Ma come disse Oscar Wilde, a nulla si resiste se non alle tentazioni. Cosi' Cavalli non rinuncia all'animal neppure per la moto: la sua rielaborazione della Ducati per ledizione 2000 del Motorshow di Bologna, è dotata, infatti, di manopole di pelliccia animale e di serbatoio tempestato di diamanti. I curiosi la possono vedere nella vetrina del suo negozio di via della Spiga a Milano.
I tappeti e i cuscini zebrati, il look pitonato e i suoi modelli dalla mandibola equina, tutto sembra volerci portare verso una moda fatta di animali morti. Lui, Cavalli, invece è vivo e vegeto, anche se solo cinque anni fa aveva deciso di abbandonare le scene. Per sua fortuna ha cambiato idea e oggi ha modo di godersi la consacrazione ufficiale di 'Vogue America' che lo celebra come "stilista di culto".
Fiorentino, 59 anni, nonno illustre pittore (era un noto macchiaiolo allievo di Giovanni Fattori), Cavalli dipinge una donna eccentrica fasciata di body in pelle nera con vertiginose scollature sul seno, schiena nuda e caviglie di ferro in bilico su tacchi di 15 centimetri, facendosi portavoce sulle passerelle e nella vita di un ritorno al lusso sfrenato stile anni '80. E la stampa scandalistica fa da cornice alla sua immagine ritraendolo nella sua Jacuzzi installata a bordo del suo gommone di diciotto metri e avvolto da lenzuola leopardate o in una pelliccia di lupo.
Nelle sue celebri feste Cavalli fa il pieno di vip e mondanità trasformando ogni volta un ritrovo in un'abile operazione di marketing. Sono investimenti - dicono le cronache - da almeno 50 milioni l'uno, ma del resto quanto costa una pagina pubblicitaria su un periodico di moda?
E per il novello Versace l'operazione pare funzionare.
Cavalli ha infatti incrementato la sua produzione con una linea per i giovani, una di intimo, occhiali, orologi e persino motociclette. Ma come disse Oscar Wilde, a nulla si resiste se non alle tentazioni. Cosi' Cavalli non rinuncia all'animal neppure per la moto: la sua rielaborazione della Ducati per ledizione 2000 del Motorshow di Bologna, è dotata, infatti, di manopole di pelliccia animale e di serbatoio tempestato di diamanti. I curiosi la possono vedere nella vetrina del suo negozio di via della Spiga a Milano.