Come allungare la citta' di Pisa
Come camminare per ore a Pisa senza mai vedere la Torre
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La città di Pisa, al contrario, è fastidiosamente piccola e limitata, come se fosse stata costruita in miniatura per individui privi di ambizioni. Se si parte dalla cosiddetta torre pendente (situata in un punto vicino al centro storico) e si imbocca il viale XXIV Maggio, ad esempio, dopo poco più di un chilometro di cammino ci si troverà in aperta campagna, in località San Martino Ulmiano, tra le sterpaglie e le greggi di pecore. E gli ultimi quattro o cinquecento metri si saranno percorsi tra palazzoni periferici, in mezzo a case fatiscenti contornate da baracche in lamiera e senza neppure incontrare una sola edicola.
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Partendo dall'aeroporto cittadino, si imbocchi la via dell'Aeroporto fino a piazza Giusti; da qui si raggiunga, voltando a sinistra, via Cappuccini e poi via di Quarantola, percorrendola finchè non si congiunge con via Battisti. Dopo circa mezzo chilometro si entri in viale Bonaini e da qui, procedendo a diritto, si raggiunga piazza Guerrazzi e si attraversi il ponte della Vittoria. Subito dopo si svolti a destra e si imbocchi il viale delle Piagge; arrivati in piazza Ginori si giri a sinistra e ci si incammini per via San Michele degli Scalzi, imboccando dopo duecento metri la via Rosellini (a destra) e percorrendola fino all'incrocio con via Cisanello. Dopo aver svoltato a destra e aver proseguito un po', si incontrerà sulla sinistra una certa via W. Tobagi: la si imbocchi fino a che non incrocia via Valgimigli e qui si svolti a sinistra: poco dopo si troverà via Francesco Flamini, sulla destra. Si attraversi via Garibaldi e si entri in via Galdi, poi in via Carlini; una volta incrociata via Giuseppe Parini si svolti a sinistra, poi a destra (via Settembrini), poi di nuovo a sinistra (via Quasimodo): a questo punto si girerà a sinistra in via Battelli e si proseguirà per via Edmondo De Amicis. Le successive strade da imboccare le darò semplicemente di seguito; il turista le potrà trovare su una qualsiasi cartina: via del Giardino, via di Simone, via Buonarroti, via San Zeno, largo San Zeno, via Firenze, via Napoli, via di Gello, via Lucchese, via Rindi, via Tino da Camaino, via Salvestroni, viale XXIV Maggio.
Qui termina la passeggiata. Chi avrà seguito le mie indicazioni, avrà avuto il piacere di camminare per ore dentro la città, senza mai rischiare di trovarsi in campagna. E avrà percorso svariati chilometri senza mai entrare nel centro storico e senza mai vedere la torre, potendo fingere di trovarsi in una periferia anonima come se ne possono trovare nelle grandi metropoli.