Milano. Elogio della lentezza
creato da Elisa Pierini
ultima modifica
20/06/2008 15:10
Nella citta' piu' dinamica d'Italia 75 minuti di tempo sono un'eternita'. Che abbiamo speso sul tram n gradi4 scoprendo una Milano inedita.
A Milano i tram sono arancioni, lenti, invadenti e rumorosi. Chi li prende sa di partire per un piccolo viaggio, in una città poco conosciuta o guardata distrattamente. Qui le linee tranviarie sono diciannove, hanno dei percorsi meravigliosi, attraversano vie, piazze e quartieri impossibili da vedere in altro modo. La numero 4 è lunga, da un capolinea all'altro conta quasi dieci chilometri, e la vettura utilizzata, del 1927, ha una bella forma garbata, gli interni e i sedili rivestiti di legno e piccole lampade di vetro sul soffitto.
Il quattro attraversa il quartiere Isola, zona storica per le lotte operaie, i centri sociali e per aver dato i natali a Silvio Berlusconi. Passa sul ponte di via Carlo Farini e sui binari della stazione Garibaldi, fiancheggia per un po' il Cimitero Monumentale, si infila tra le strade della chinatown rumorosa e confusa di via Sarpi e delle vie adiacenti. Procede tra gli alberi di Parco Sempione, si butta su via Mercato e via Broletto dense di negozi e ricche di chiese preziose. Poi si apre sulla monumentale piazza Cordusio (a due passi dal Castello Sforzesco), procede per piazza Duomo, avanza per la centralissima via Mazzini e continua per corso di Porta Romana su cui si affacciano Palazzo Annoni e la Basilica di San Nazzaro. Non è finita. Il quattro continua tra vie e quartieri diversi, a loro modo interessanti, fino ad arrivare all'ortomercato. Tutto questo per 1.500 lire, il prezzo di un biglietto ATM della durata di 75 minuti. Scusate se è poco.
Il quattro attraversa il quartiere Isola, zona storica per le lotte operaie, i centri sociali e per aver dato i natali a Silvio Berlusconi. Passa sul ponte di via Carlo Farini e sui binari della stazione Garibaldi, fiancheggia per un po' il Cimitero Monumentale, si infila tra le strade della chinatown rumorosa e confusa di via Sarpi e delle vie adiacenti. Procede tra gli alberi di Parco Sempione, si butta su via Mercato e via Broletto dense di negozi e ricche di chiese preziose. Poi si apre sulla monumentale piazza Cordusio (a due passi dal Castello Sforzesco), procede per piazza Duomo, avanza per la centralissima via Mazzini e continua per corso di Porta Romana su cui si affacciano Palazzo Annoni e la Basilica di San Nazzaro. Non è finita. Il quattro continua tra vie e quartieri diversi, a loro modo interessanti, fino ad arrivare all'ortomercato. Tutto questo per 1.500 lire, il prezzo di un biglietto ATM della durata di 75 minuti. Scusate se è poco.