Tocca: non e' un capolavoro?
creato da M.carla Glotier
ultima modifica
20/06/2008 15:10
Ad Ancona e Bologna due musei pensati per i non vedenti. Un'esperienza tattile utile anche alle migliaia di studenti che li visitano ogni anno.
Cè un museo che contiene la Venere di Milo, la Nike di Samotracia e mille altre opere che riproducono statute e monumenti fra i più belli e importanti di sempre. E il Museo Omero di Ancona in cui è proibito non toccare i capolavori. Il museo, istituito dal Comune di Ancona, nasce su ispirazione dellUnione italiana ciechi e pur essendo dedicato espressamente ai non vedenti è in realtà un prezioso strumento didattico per tutti.
Operatori accompagnano i visitatori alla scoperta dell'arte attraverso un approccio divertente e plurisensoriale, ma chi vuol andare da solo può scegliere di visitare autonomamente la struttura grazie a una guida sonora denominata Walk Assistant. Tre i percorsi proposti: "I materiali parlano"; "Ritratto e autoritratto" e "Il classico di moda".
Fra le opere principali esposte al Museo Omero (via Tiziano 50, presso le ex-scuole medie "Donatello", tel. 071-281193) ci sono anche l'Auriga di Delfi, le formelle del campanile di Giotto, la testa del David di Michelangelo a grandezza naturale e la Pietà di Rondanini. Allinterno dei suoi 750 mq, di recente è stata inoltre allestita una sala dedicata alla scultura contemporanea dove si possono toccare opere di artisti come Trubbiani, Mannucci e Umberto Mastroianni, nonché una sezione dedicata all'architettura con la Basilica di S.Pietro e la Cattedrale di S.Ciriaco, il Pantheon e la Mole Vanvitelliana di Ancona, nel cui originale il museo è destinato a trasferirsi nel 2005.
Un museo con identiche caratteristiche si trova nel centro di Bologna, in via Castiglione 71. E il Museo Cavazza, aperto solo su richiesta i venerdì non festivi dalle 9.00 alle17.30 e i sabato non festivi dalle 9.00 alle 13.00 (tel. 051-332090)
Buone notizie infine anche da Pistoia, dove nella Chiesa di S. Desiderio sarà realizzato un altro museo tattile, destinato ad ospitare le maggiori opere artistiche pistoiesi (Comune, Duomo, Battistero, Basilica S. Maria) che possono essere smontati in varie sezioni per capirne la struttura interna. Sarà pronto entro la metà del 2002.
Operatori accompagnano i visitatori alla scoperta dell'arte attraverso un approccio divertente e plurisensoriale, ma chi vuol andare da solo può scegliere di visitare autonomamente la struttura grazie a una guida sonora denominata Walk Assistant. Tre i percorsi proposti: "I materiali parlano"; "Ritratto e autoritratto" e "Il classico di moda".
Fra le opere principali esposte al Museo Omero (via Tiziano 50, presso le ex-scuole medie "Donatello", tel. 071-281193) ci sono anche l'Auriga di Delfi, le formelle del campanile di Giotto, la testa del David di Michelangelo a grandezza naturale e la Pietà di Rondanini. Allinterno dei suoi 750 mq, di recente è stata inoltre allestita una sala dedicata alla scultura contemporanea dove si possono toccare opere di artisti come Trubbiani, Mannucci e Umberto Mastroianni, nonché una sezione dedicata all'architettura con la Basilica di S.Pietro e la Cattedrale di S.Ciriaco, il Pantheon e la Mole Vanvitelliana di Ancona, nel cui originale il museo è destinato a trasferirsi nel 2005.
Un museo con identiche caratteristiche si trova nel centro di Bologna, in via Castiglione 71. E il Museo Cavazza, aperto solo su richiesta i venerdì non festivi dalle 9.00 alle17.30 e i sabato non festivi dalle 9.00 alle 13.00 (tel. 051-332090)
Buone notizie infine anche da Pistoia, dove nella Chiesa di S. Desiderio sarà realizzato un altro museo tattile, destinato ad ospitare le maggiori opere artistiche pistoiesi (Comune, Duomo, Battistero, Basilica S. Maria) che possono essere smontati in varie sezioni per capirne la struttura interna. Sarà pronto entro la metà del 2002.