Alcuni luoghi dell'Umbria, per la loro solitudine e la presenza di cavità naturali divennero, intorno al V e VI secolo, la meta prediletta di eremiti provenienti da ogni parte d'Italia, in cerca di silenzio, di sicurezza e serenità. Una vita scandita dalla preghiera, l'assenza di ogni comodità, e la dedizione al lavoro manuale, rappresentarono i principi ispiratori della Regola di S.Francesco d'Assisi.

In questo mese di Quaresima e Ceneri ci occupiamo proprio di Assisi, da sempre luogo famoso per la sua straordinaria bellezza e per il valore spirituale di tanti suoi luoghi.


Umbria: Un tuffo nell'arte del 300 italiano

Salendo ad Assisi, luogo di nascita di S.Francesco, si possono ammirare, oltre ai suoi incantevoli monumenti, le case in pietra bianca e rosa del Subasio. Ricco di fascino è l'ingresso alla romana Spello. Tornando in pianura, dopo una sosta a Foligno si intravede, su un alto colle ricoperto di olivi, Trevi, grazioso borgo di antico aspetto dominante la piana di Spoleto, che conserva monumenti romani, medioevali e rinascimentali. Per ulteriori informazioni http://www.argoweb.it/umbria/umbria.uk.html oppure www.umbria2000.it , il portale dell'Umbria turistica.Assisi spicca naturalmente, quasi senza volerlo: si tratta di uno dei più frequentati santuari della cristianità, un concentrato di opere d'arte che ha ben pochi eguali al mondo. La Basilica domina il paesaggio fin da lontano, con grandi archi che reggono il complesso. L'ingresso più spettacolare è quello della Basilica Superiore, con il verde prato che conduce alla bella facciata con il grande portale e lo splendido rosone. All'interno si trova uno dei più importanti cicli di affreschi dell'arte nel mondo: 28 affreschi della "Vita di S. Francesco" dipinti da Giotto; sopra il ballatoio "Storie del Vecchio e Nuovo Testamento" della scuola di Cimabue e di maestri romani del Duecento. Nella volta della crocera affreschi di Cimabue raffiguranti i "fatti della vita di San Pietro" e la "Storia di Marco". Bello il coro ligneo del '500, importante un "Crocifisso" di Cimabue e una vetrata originale del XII secolo.


Un museo all'aria aperta

Usciti dalla Basilica ci si può recare a piedi in Via S.Francesco dove si trovano la Casa dei Maestri Comacini (dietro cui sale il vicolo di S.Andrea che porta al quartiere medievale di S.Giacomo), l'Oratorio dei Pellegrini (con affreschi del '400), il Monte Frumentario (sec.XIII) e la Fonte Oliviera (sec. XVI). Più avanti, nella splendida piazza del comune si affacciano: il romano Tempio di Minerva (I sec. a. C.), il Palazzo del Capitano del Popolo (sec. XIII), fiancheggiato dalla Torre del Popolo, ultimata nel 1305, e il Palazzo dei Priori (sec. XIV), oggi sede municipale. Assolutamente da vedere anche la Basilica di S.Chiara, della seconda metà del 1200, in stile gotico-italiano, contiene preziose opere pittoriche dei secoli XII, XIII e XIV e il famoso crocifisso venerato da S.Francesco in S.Damiano. Fin dove fu scritto il Cantico delle Creature

Vale la pena di uscire un poco dalla città: la cupola della basilica di Santa Maria degli Angeli domina la pianura che si stende ai piedi di Assisi. Dentro le imponenti mura di questa costruzione, eretta tra il Cinquecento ed il Seicento, sono conservate alcune fra le principali memorie della vita francescana. Qui nel 1208 Francesco diede inizio al suo ordine e qui visse lunghi periodi della sua vita. In questo luogo sacro arrivò la sera della domenica delle Palme Santa Chiara per consacrare la sua vita a Cristo; è qui che il 3 ottobre 1226 morì il poverello, "nudo sulla terra nuda". Altri ambienti ricchi di storia e profondamente legati alla spiritualità francescana sono la Cappella del Transito e il celebre Roseto, nato miracolosamente senza spine da un roseto ove il Santo si dice si sia gettato per sfuggire alla tentazione.

A fine visita vale comunque la pena di visitare Rocca Maggiore, tipico esempio di architettura militare medievale, dalla cui sommità si gode uno stupendo panorama.