Sapori antichi in nuove combinazioni
Pere e castagne ci regalano sapori antichi per riscaldare le serate che ci portano pian piano nel lungo inverno. ItaliaPlease vi insegna ad abbinarle in maniera eclettica
![Mamma castagna](images/cas.jpg)
Fin dal Medioevo le castagne hanno costituito la base dell'alimentazione per gli abitanti della montagna: già nellanno Mille, lungo gli Appennini i castagneti da frutto sostituivano i boschi di querce e le castagne erano la risorsa, tant'è che il castagno era chiamato dalle popolazioni montanare l'albero del pane. Occorre, però, fare una distinzione fra marrone e castagna: anche se spesso vengono definiti marroni tutte le castagne di grossa pezzatura, i veri marroni sono quelli dell'Appennino Tosco-Emiliano, delle vallate Piemontesi e di alcune zone del Lazio.
Fra le varietà che possono fregiarsi del marchio di tutela IGP, spicca quella di Castel del Rio.
Tortellacci di Marroni alle Erbe e Funghi
Ingredienti: tre uova - 300 gr di farina - un pizzico di sale (per la sfoglia). Per il ripieno: 200 gr di polpa di marroni freschi bolliti -100 gr di mortadella tritata -100 gr di parmigiano grattugiato - un pizzico di noce moscata, sale e pepe.
Per il condimento: prezzemolo - erba cipollina - santoreggia - maggiorana - funghi porcini - mezzo spicchio d'aglio finemente tritato.
Procedimento: passate i marroni bolliti al passaverdure, riducendoli in purea, e amalgamatela con tutti gli altri ingredienti, quindi lasciate riposare. Tirate la sfoglia sottile, ricavatene dei quadratoni e mettete una porzione abbondante di ripieno per ogni tortellaccio. Chiudetelo accuratamente con le dita inumidite dolio. Cuocete al dente i tortellacci in acqua salata, avendo cura di aggiungere un cucchiaio di olio nell'acqua prima di scolarli con la schiumarola. Versate sui tortellacci il sugo fatto con il trito di erbe, i funghi puliti e a tocchetti, un filo d'olio extravergine e laglio tritato.
![Versatile pera](images/per.jpg)
Frutto di uno tra i più antichi alberi, il Pirus communis, della famiglia delle Rosacee pomoidee, la pera vanta migliaia di varietà, ma poche sono quelle coltivate, soprattutto in Italia che rimane, a tuttoggi, il maggiore produttore nel mondo.
Nutriente, ricco di zuccheri e sali minerali, la pera appartiene alla categoria della frutta acidula, si acquista a maturazione incompleta e si conserva a temperatura ambiente. Le varietà si distinguono, per il periodo di maturazione, in "estive" e "autunno-invernali": tra le prime, vanno ricordate le freschissime "Coscia", le "Guyot" e "Morettini", che maturano in luglio. Tra le "autunno-invernali" si annoverano le "Abate", le "Conference", le "Kaiser". La pera si presta a varie preparazioni: noi vi proponiamo questa basata su un interessante e stuzzicante abbinamento. Avvolte nello speck, queste pere si servono come antipasto o come secondo.
Pere al forno con speck e gorgonzola
Ingredienti: 3 pere Kaiser uguali (circa kg 1) - 100 gr di speck a fette - 100 gr di gorgonzola piccante - latte - gherigli di noce - prezzemolo riccio.
Procedimento: sbucciate le pere, eliminate torsoli e piccioli e tagliate ogni frutto in 4 spicchi. Avvolgete ogni spicchio in una fettina di speck. Appoggiate gli involtini sulla placca e passateli nel forno già scaldato a 200° per circa 15. Mettete intanto il gorgonzola, a pezzetti, in un pentolino. Unitevi 3 o 4 cucchiaiate di latte e ponetelo al fuoco. Mescolate con un cucchiaio di legno finché il formaggio si sarà sciolto, formando una salsa un po' fluida. Servite le pere con questa salsa, completando con i gherigli di noce e guarnendo con prezzemolo riccio. Servite le pere con del Chardonnay Trentino.