Caffe' alla valdostana
Si beve a' la ronde, passandosi il recipiente, e ci si scalda in un attimo. La grolla, simbolo dell'accoglienza valdostana, si puo' portare a casa anche via Internet
"Chi beve solo si strozza". Basterebbe questo antico detto per avere un piccolo ritratto della tradizione valdostana, tutta fatta di ospitalità e grande convivialità. Soprattutto d'inverno quando le temperature polari suggeriscono il riunirsi davanti al tepore di un caminetto.
E chi ha voglia di tradizioni in Val d'Aosta non può esimersi da una solenne grolla con gli amici.
Caffè alla valdostana
Per quattro persone si preparino altrettante tazzine di caffè lungo bollente, due bicchierini di grappa, una scorza di limone e quattro cucchiai di zucchero. A questo va aggiunto un bicchierino di Genepy (il tradizionale liquore valdostano) o in mancanza di questo un bicchiere di vino rosso.
E' il classico caffè alla valdostana che va bevuto nella altrettanto classica grolla, simbolo del calore con cui il turista viene accolto in Valle d'Aosta. Bassa, larga e munita dei caratteristici beccucci che servono per bere à la ronde, passandosi il recipiente. Un'antichissima leggenda vuole che la grolla provenga nientemeno che dal mitico Santo Graal, ma questo è ovviamente impossibile da appurare.
La preparazione della nostra bevanda corroborante è semplice. Il caffè va mescolato con gli aromi e i liquori e versato bollente nella grolla e avvicinate a ognuna un fiammifero acceso: si sprigionerà una fiamma azzurrognola. Spegnetela e sorseggiate avendo cura di non ustionarvi la lingua.
Meno semplice è invece trovare una grolla. Noi vi indichiamo il sito di Giannico, un artigiano di Aosta specializzato nell'intaglio del legno che realizza oggetti di questo tipo oltre ad altri pezzi unici della tradizione valligiana.
In mancanza della grolla versate gli stessi ingredienti in un paiolino, mettetelo su un fornelletto acceso al centro della tavola e iniziate a rimescolare con un mestolino. Quando il tutto sarà bollente, infiammate, riempite il mestolino di liquido che lascerete cadere nel paiolino dall'alto, così che il liquido stesso, scendendo, sarà avvolto dalle fiamme. Servite in tazze calde con l'orlo zuccherato.
E chi ha voglia di tradizioni in Val d'Aosta non può esimersi da una solenne grolla con gli amici.
Caffè alla valdostana
Per quattro persone si preparino altrettante tazzine di caffè lungo bollente, due bicchierini di grappa, una scorza di limone e quattro cucchiai di zucchero. A questo va aggiunto un bicchierino di Genepy (il tradizionale liquore valdostano) o in mancanza di questo un bicchiere di vino rosso.
E' il classico caffè alla valdostana che va bevuto nella altrettanto classica grolla, simbolo del calore con cui il turista viene accolto in Valle d'Aosta. Bassa, larga e munita dei caratteristici beccucci che servono per bere à la ronde, passandosi il recipiente. Un'antichissima leggenda vuole che la grolla provenga nientemeno che dal mitico Santo Graal, ma questo è ovviamente impossibile da appurare.
La preparazione della nostra bevanda corroborante è semplice. Il caffè va mescolato con gli aromi e i liquori e versato bollente nella grolla e avvicinate a ognuna un fiammifero acceso: si sprigionerà una fiamma azzurrognola. Spegnetela e sorseggiate avendo cura di non ustionarvi la lingua.
Meno semplice è invece trovare una grolla. Noi vi indichiamo il sito di Giannico, un artigiano di Aosta specializzato nell'intaglio del legno che realizza oggetti di questo tipo oltre ad altri pezzi unici della tradizione valligiana.
In mancanza della grolla versate gli stessi ingredienti in un paiolino, mettetelo su un fornelletto acceso al centro della tavola e iniziate a rimescolare con un mestolino. Quando il tutto sarà bollente, infiammate, riempite il mestolino di liquido che lascerete cadere nel paiolino dall'alto, così che il liquido stesso, scendendo, sarà avvolto dalle fiamme. Servite in tazze calde con l'orlo zuccherato.
Lo stesso anche per me
Inviato da
Eugenio D'Amico
il
21/02/2011 15:38
Se gentilmente mi potete communicare il suo indirizzo e-mail oppure il suo nr. telefonica.
Grazie mille,
Jangabe
Grazie mille,
Jangabe
La Grolla
Grazie mille.